Malattia per lavoratori fragili e in quarantena
Con il messaggio n. 171 del 15 gennaio 2021 l’Inps chiarisce, a seguito di quanto introdotto dalla legge di Bilancio 2021, le novità riguardo la tutela della malattia per i lavoratori posti in quarantena o in permanenza domiciliare fiduciaria, con sorveglianza attiva, e per i lavoratori fragili. Per i lavoratori del settore privato, dal 1° gennaio 2021, viene meno l’obbligo per il medico curante di indicare sulla certificazione “gli estremi del provvedimento che ha dato origine alla quarantena con sorveglianza attiva o alla permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva” per il riconoscimento dell’indennità di malattia. Per i lavoratori pubblici e privati ritenuti particolarmente a rischio per specifiche patologie, cosiddetti fragili, – si legge – è stato introdotto un nuovo periodo di tutela compreso dal 1 gennaio 2021 al 28 febbraio 2021 durante il quale vige l’equiparazione del periodo di assenza dal servizio al ricovero ospedaliero per quanti in possesso di certificazione di malattia riportante l’indicazione della condizione di fragilità: equiparazione che comporta il riconoscimento della prestazione economica e della correlata contribuzione figurativa. Prorogato al prossimo 28 febbraio, inoltre, sempre per i lavoratori fragili, lo svolgimento dell’attività lavorativa in modalità agile (anche attraverso l’adibizione a diversa mansione ricompresa nella medesima categoria o area di inquadramento) o lo svolgimento di specifiche attività di formazione professionale da remoto.
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