AgEntrate: chiarimenti su Contributo a fondo perduto
Chi può richiedere il contributo a fondo perduto? Quali sono le procedure da seguire e le modalità per fruirne? A fornire tutti i chiarimenti di indirizzo operativo e interpretativo sull’agevolazione prevista dall’art. 25 del D.L. n. 34/2020, cosiddetto Dl “Rilancio”, è l’Agenzia delle Entrate con la circolare n. 15/E pubblicata il 13 giugno 2020. L’Agenzia specifica che l’accesso al contribuito a fondo perduto è aperto anche alle aziende esercenti attività agricola o commerciale in forma di impresa cooperativa e, a determinate condizioni, illustrate nel documento di prassi, alle società tra professionisti. Tra i beneficiari, inoltre, i soggetti che applicano il regime forfetario previsto dalla legge n. 190/2014 e a coloro che esercitano attività d’impresa o di lavoro autonomo (o sia titolare di reddito agrario) anche se lavoratore dipendente o pensionato, in relazione alle attività ammesse al contributo stesso. Esclusi dalla fruizione del bonus, invece, i liberi professionisti con partita Iva attiva al 23 febbraio scorso e iscritti alla Gestione separata; i lavoratori dello spettacolo iscritti al Fondo pensioni dello spettacolo, che nel 2019 abbiano avuto un reddito non superiore ai 50.000 euro. Nella circolare, inoltre, forniti i chiarimenti sulla modalità di calcolo del contributo in oggetto e sulle modalità di fruizione. I soggetti interessati – si legge – devono presentare, esclusivamente in via telematica, un’istanza all’Agenzia delle Entrate, con l’indicazione della sussistenza di tutti i requisiti, entro sessanta giorni dalla data di avvio della procedura. In caso di contributo di importo superiore a 150.000 euro, il modello dell’istanza deve essere firmato digitalmente dal soggetto richiedente e inviato esclusivamente tramite Pec.
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